28 maggio 2016: “La danza dell’Unione dell’acqua con il fuoco”.

Era il 28 maggio 2016, una tiepida serata  in val di Fiemme, fiera e accogliente terra trentina. Il bellissimo palazzo della Magnifica Comunità’, sito nel cuore del paese di Cavalese, era aperto e illuminato.

Si sentivano dall’esterno delle voci che raccontavano di un’ animata partecipazione, si intravedevano luci e si sentiva una musica coinvolgente.

Una squadra nutrita di Associazioni particolarmente attive sul territorio e nel tessuto sociale, il Comune e la Comunità’ di Valle, avevano organizzato un evento denominato ” la magia delle donne”.

La compagnia teatrale Arjuna stava  mettendo in scena “Fiamme di Luce” e a seguire l’antropologa toscana, Susanna Berti Franceschi, avrebbe presentato la conferenza  “dalla Dea Madre al fenomeno della stregoneria”, per  il vivo interesse della popolazione e della sua storia.

Ecco che sul finire della conferenza e in corrispondenza del crepuscolo, un nuovo folto gruppo di persone arrivarono al palazzo. Una trentina fra uomini e donne in abiti sobri.

Le donne portavano tutte la gonna, lunga e morbida, accompagnata da una delicata camicia bianca,  gli uomini portavano pantaloni e maglietta neri.

Il gruppo si raduno’ nel cortile interno del palazzo e accompagnato dal ritmo di una splendida musica, inizio’ a provare i passi di una danza molto particolare “la danza dell’Unione dell’acqua con il fuoco”.

La musica, i movimenti, il cielo che divenne intenso, l’aria frizzante, l’atmosfera del palazzo e soprattutto l’intento di queste persone, sprigionarono un’ energia forte.

Ma quale intento portavano dentro? Cosa volevano fare danzando l’acqua con il fuoco?

Nascosto nel cuore di queste persone, si animava  un desiderio dalle radici antiche e profonde  che si rivelava  alla luce del sole, nel loro atteggiamento.

Finite le prove il gruppo  entro’ silenziosamente e in modo composto nel palazzo, raggiungendo poi la sala del consesso. La porta venne chiusa al pubblico perché’ il loro intervento  non era uno spettacolo ma un preciso lavoro energetico.

I partecipanti provenivano, nella loro formazione di consapevolezza energetica, da varie scuole diverse ma per questa serata speciale, unirono la loro forza per uno scopo comune così importante, da riunirli in un unico lavoro energetico. Proprio lì dentro, in questa sala del consesso, dove nel 1500 sono avvenute le accuse, i processi e le condanne a morte, di donne e uomini chiamati streghe e stregoni.

Il gruppo di partecipanti entrando in questa sala rivolse il suo rispetto alla storia e si preparò a dare inizio alla danza.

Le donne che rappresentavano l’acqua, portavano in braccio fiori e fragranze, camminavano prendendo interiormente consapevolezza delle loro innumerevoli qualità energetiche:

Capacità di amare, morbidezza, elasticità, fluidità, accoglienza, affettività, spietatezza, capacita’ di comunicare, capacita’ di trasmettere, capacita’ di coinvolgere, creatività’, fiducia, stabilità, impeccabilità, emotività, percettività, collegamento con il mondo vegetale, animale, delle pietre.

Gli uomini che rappresentavano il fuoco, camminavano prendendo contatto e consapevolezza delle loro qualità’ maschili:

Autodisciplina, determinazione, concludenza, costanza, volontà, lucidità, struttura interiore, ordine, forza, autonomia economica emozionale e spirituale, presenza, stare nel valore di se’, regole, autenticità, organizzazione, ruolo, protezione territorio e confini, fare, senso di pienezza anche senza risultato, ponderatezza al di là degli impulsi impeti e passioni, amor proprio, talenti, lealtà.

Una splendida danza di rispetto e onore, unì poi , queste qualità’  energetiche,  comunicando a uomini e donne che ogni essere umano le porta sempre  dentro di se’ tutte, sia quelle maschili che quelle femminili. Soltanto nella cura e nello sviluppo di ognuna di queste qualità  dentro ognuno di noi, si cela il segreto dell’unione dell’acqua con il fuoco, dell’assunzione di responsabilità’ delle nostre forze e delle nostre carenze nell’intento di occuparci di noi stessi in modo maturo e completo.

I partecipanti danzavano quindi dentro  loro stessi, l’unione delle loro forze /energie,  affinché la loro antica lotta interiore, fra essere/sentirsi  vittima  o carnefice, potesse finalmente cessare e lasciare il posto ad un nuovo essere umano, con un nuovo atteggiamento, una nuova visione della vita al di là della storia, al di là delle atroci condanne a morte fatte dai giudici e delle terribili sofferenze subite dai condannati.

Il fortissimo giudizio verso gli uni e verso gli altri (le nostre due parti interne, di vittime e carnefici) cade  …per lasciare il posto ad una nuova visione.

La visione di coloro che smettono di puntare il dito sulla storia e sull’esterno e scelgono di conoscere tutte le loro qualità’ energetiche interiori ed onorarle.

L’intento di queste persone era quindi quello di lavorare incessantemente nel loro mondo interiore per sperimentare e comprendere come funzionano e come funziona la loro energia, cercando il modo per farle fluire, interagire e suonare…. assieme ….come un’orchestra sa fare abilmente con tutti i suoi elementi e i suoi strumenti, diretta da un preciso maestro. Il loro maestro interiore.

Con tutta l’energia di  Unione e di forza che si è sviluppata, danzando questa nuova visione interiore, i partecipanti hanno onorato la storia, con i suoi protagonisti dando un intento energetico di rispetto ma anche di fortissimo superamento del nodo della lotta interiore/esteriore fra vittima e carnefice andando con un salto fortissimo in una nuova energia, in un nuovo tempo, in una nuova era…..

Una nuova era, un nuovo tempo….oggi!!!!

In questo nostro presente e nel nostro prossimo  futuro, vivremo  la possibilità’ di mantenere la nostra energia  interiore,  in modo nuovo, con onore e rispetto senza cederla all’esterno e senza prenderla all’esterno ma curandone la qualità dentro di noi. Là dove sgorga e  si sprigiona.

Vivremo la possibilità di essere autonomi e responsabili della nostra energia.

Pieni di energia avremo più’ possibilità di amare noi stessi, l’altro, la vita.

Un grande passo e’ stato fatto, ora andiamo avanti.

Loretta Corradini

 

 

 

Lavoro energetico proposto dall’Associazione io, in occasione della festa  “La magia delle donne” , organizzata il 28/29 maggio 2016, dall’Associazione La voce delle Donne, il Comune di Cavalese, la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, la Magnifica Comunità di Fiemme, in collaborazione con la Cooperativa sociale Oltre e l’Associazione io.

 

 

 

2017-03-31T15:46:28+00:00

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