Baita Premessaria nonostante il tempo

di Annamaria Vanzo

Ciao a tutti. Vorrei dirvi buona estate a tutti ma l’ acqua, che è mancata in inverno attraverso abbondanti nevicate, si è presentata copiosa con acquazzoni e temporali da paura. Chi ne ha visti in India, come li ho visti, io non si meraviglia..Tropicalizzazione del clima è il termine, a mio parere, più giusto per descriverli. Noi Associazione IO abbiamo deciso di programmare la nostra “Quinta giornata del benessere ” per la domenica del 31 luglio con un largo anticipo. Tutto questo è determinato dal fatto che, dietro questo evento, vi è molto lavoro da parte del Direttivo. Contattare Funzionari e professionisti per dare location e qualità degli interventi esterni oltre a quelli fatti dalle nostre esperte locali in vari settori del benessere che sono socie membri del Direttivo. Per il pranzo abbiamo invece adottato una formula assai simpatica ed efficace che abbiamo definito : ” pranzo in condivisione” nel senso che abbiamo pensato che molti partecipanti sono bravi in cucina e possono dare il meglio di se facendo un piatto salato o un dolce. Integriamo il tutto con formaggi, salami , pane buono, bibite e frutta così che nessuno si senta in imbarazzo e possa contribuire al pranzo messo sui tavoli. La nostra quinta giornata è partita con un tempo minaccioso ma, nonostante tutto, l’ allegria c’ era e la stessa allegria ha fatto accelerare il passo ed aprire ombrelli e mantelli per raggiungere la magnifica Baita Premessaria dopo la meditazione all’ aperto condotta da Marina. Io e Luisa intanto preparavamo i succhi freschi con l’ estrattore per il gruppo che poi è andato nel grande fienile rimesso in auge con un bellissimo intervento di restauro per fare gli esercizi di stiramento dei meridiani a cura di Patrizia. Era con noi la musico-terapeuta Paola Moschini che ci ha condotti in una introspezione per comprendere meglio le due parti che ci compongono ed , attraverso esercizi che ci ha coinvolti sia individualmente, che in coppia, che in gruppo  abbiamo imparato a conoscerci meglio ed ad affrontare aspetti di noi stessi spesso rimoshttps://4chiacchiere2riflessioni.files.wordpress.com/2016/08/pale-scure.jpgsi, sottovalutati o poco compresi. Devo dire che mi è piaciuto molto anche il lavoro fatto con i suoni corrispondenti ai chackra e le armonie prodotte sia con le voci che con il suono di piccoli strumenti che ognuno di noi aveva e che doveva coordinare al ritmo del proprio cuore. Bello anche il collegamento con Madre Terra che non ho potuto avere con Marina D. in quanto ho dovuto preparare i succhi ma che ho avuto con successivamente. Intanto il tempo si era scatenato ed i tuoni , la pioggia ed i fulmini la facevano da padroni tanto da far saltare l’ impi

anto elettrico della baita riducendoci  a dover essere senza luce ed a ” ridisegnare ” il programma ed è lì che abbiamo usato le nostre voci. Abbiamo poi fatto il nostro ” pranzo in condivisione” ed atteso il dottor Franzellin farmacista in Cavalese che ci ha esposto il suo punto di vista sull’ importanza del vivere con una qualità di vita degna di un ” essere spirituale infinito” quali noi tutti siamo. Dopo che il farmacista se ne è andato abbiamo ripreso l’ ultimo lavoro con Loretta ed Elena che, attraverso il respiro e la consapevolezza delle qualità energetiche che possediamo , ci hanno mostrato una possibilità su come poter lavorare su di noi attraverso un distacco emotivo da ciò che ci proviene dall’ esterno e che risuona in noi ma non ci appartiene se mettiamo un confine che dobbiamo lucidamente creare con la costanza ed una semplice tecnica. Alla fine il gruppo è sceso a valle mentre alcune di noi rimettevano in perfetto ordine la Baita Premessaria gentilmente concessaci dal Parco di Paneveggio attraverso il suo Funzionario dottor Kovatsch coadiuvato dall’ Ispettore Zuglian. La bellezza della giornata ha avuto un simpatico epilogo quando ci siamo fermate a fare delle foto alle Pale di San Martino finalmente nel sole, ed a salutare i cavalli, in un prato sottostante. Vi sono infatti due cavalli adulti ed un puledrino che scorrazzano in piena libertà alle Carigole e che sono immediatamente corsi verso di noi. Uno di essi ( il più grosso) con la bocca mi ha tirato il codino ed allora abbiamo tagliato loro la mela residua dai succhi dando loro dei bocconcini ed è stato un simpatico modo di lasciare loro e  e quelle meravigliose montagne.

 

 

2018-02-20T15:56:36+00:00